A proteggere il ripiegamento del battaglione che teneva la posizione è
designato ARRIGO con il suo
plotone e due mitragliatrici.
Compito : dar tempo ai suoi perché la ritirata possa compiersi in perfetto
ordine.
Il nemico messo in fuga una prima volta, torna cautamente all'attacco,
preceduto da un potente fuoco d'artiglieria.Il nuovo tentativo non ha miglior fortuna del primo. Ma è in questo momento
che nell'atto discrutare col binocolo le mosse nemiche, una scheggia di granata gli
fracassa la mano destra, mentre frantumi lo feriscono al volto e alle braccia. L'attendente lo medica e lo
fascia come sa lui e l'azione continua fino a quando un porta-ordini non viene ad avvertirlo che la missione
è riuscita. Allora si ritira e raggiunge il grosso delle truppe . Stanco , febbricitante, viene caricato su un camion di passaggio e portato
all'Ospedale di Tolmezzo. Giuntovi, lo trova sgombro. Dove andare? Un pesiero intanto lo assilla: la
famiglia. Che ne sarà di lei? E BUJA sarà anch'essa invasa dal nemico? Trenta chilometri lo
dividono. Arriva. I suoi hanno già abbandonato il paese. Riprende il cammino per Spilimbergo, giunge appena
in tempo per salire su d'un ambulanza diretta a Vittorio Veneto, cui rivede per un'istante la
famiglia ricoverata presso il fratello Adolfo. Poi si reca in Ospedale che stava per sgomberare, secondo
gli ordini ricevuti. Tut-tavia viene medicato e messo su un treno ospedale per Livorno. Qui viene sottoposto a visita medica. In un primo momento si parla di amputazione: ma fortunosamente il
pericolo è scongiurato.
Superba è stata la motivazione della Medaglia riportata in quell'occasione:
<< Medaglia di Bronzo - Barnaba Pier Arrigo di BUJA, Tenente di
Complemento 8° Reggimento
Alpini: durante un forte bombardamento nemico, con proiettili a gas
asfissianti, tenendo alto lo spirito della
truppa, respingeva l'attacco del nemico.Ferito ad una mano, non abbandonava il
proprio posto, e
incitando i dipendenti alla resistenza, manteneva la posizione fino a che non
riceveva l'ordine di ripiegare>>.
SELLA - VAL RACCOLANA, 27 OTTOBRE 1917
Altre Immagini di Arrigo